Dal 2018 il Nicaragua non è più riuscito ad rialzare la testa: se la crisi socio-politica non è stata sufficiente, è arrivato il Covid-19 e, per coronare il tutto, un uragano dopo l’altro. Il Covid-19 non è stata riconosciuto come pandemia, il che significa che il governo non si è assunto la responsabilità. Dopo è arrivato l’uragano Eta con la categoria 4 il 3 novembre e solo dieci giorni dopo, Iota è atterrato nei Caraibi nicaraguensi con un’intensità di 5. A cos’altro può resistere un paese, la sua gente, i suoi bambini, i suoi vecchi e le donne, i malati?

Entrambi gli uragani hanno causato danni e perdite per 738,6 milioni di dollari, pari al 6,2% del PIL del Paese. In totale, si ritiene che siano state colpite 3 milioni di persone, quando la popolazione totale del paese è di 6,4 milioni, cioè la metà del paese è stata distrutta e più di 160.000 persone hanno dovuto essere evacuate.

Sebbene tutto il nostro amato Nicaragua abbia subito danni sotto forma di piogge torrenziali e venti fortissimi che hanno distrutto raccolti, case e scuole, le zone più colpite sono state la Costa Caraibica del Nord, il Triangolo Minerario, i dipartimenti di Matagalpa, Jinotega, Nueva Segovia, Rivas e Carazo, il dipartimento dove si trova l’Associazione dei Quinchos con cui collaboriamo sempre e di cui abbiamo tanto parlato per l’importanza dei loro progetti con i bambini in situazioni di vulnerabilità.

Qualche giorno fa, Los Quinchos ha pubblicato un post in cui chiedeva aiuto per la ricostruzione delle loro strutture, in cui vivono i bambini del progetto, che hanno subito danni a causa della caduta degli alberi. Ma non solo, Los Quinchos va oltre, sono solidali e credono in un mondo migliore, tanto che senza pensarci due volte sono andati sulla costa per aiutare in ogni modo possibile. E quello che hanno trovato in zone un tempo paradisiache, come la Laguna de Las Perlas, é stato desolante. Ed è per questo che gridano ai quattro venti il bisogno del nostro aiuto, del vostro aiuto.

Da ViajanDos Con Calma abbiamo fatto una raccolta di fondi per collaborare con loro e vogliamo condividere con voi la loro richiesta di aiuto in questa terribile situazione, dato che naturalmente il governo, poco o niente fa a riguardo.

Le loro parole sono queste:

“Ci appelliamo alla generosità di tutti voi per sostenere l’associazione Los Quinchos e la parte più povera del Nicaragua messa in ginocchio dai terribili uragani Iota e Eta e covid-19.

……

Alcuni appartamenti sono stati completamente allagati, migliaia di case povere sono state scoperte, decine di persone sono morte travolte dall’acqua e dal fango, e centinaia di migliaia hanno perso tutto e rischiano di morire di fame.

La Finca, l’azienda agricola della nostra associazione, è stata danneggiata dalla caduta degli alberi.

Per fortuna, a parte la paura, i ragazzi e le ragazze dei nostri progetti insieme a tutti gli educatori e gli operai stanno bene, e con la generosità e il coraggio che li contraddistingue hanno deciso di portare aiuto a chi non ha più nulla.

……”

Con questo straziante messaggio inviatoci dai Quinchos possiamo solo dire che noi abbiamo bisogno di te, loro hanno bisogno di te, hanno bisogno di tutti noi insieme in questa causa: aiuto umanitario per coloro che hanno perso tutto. Ve lo immaginate?

Sosteniamoli con un contributo a:

Los Quinchos Firenze
IBAN: IT 13 U 02008 02837 000400169409
Causale: Contributo per i danni subiti dagli uragani Eta e Iota in Nicaragua
Per maggiori informazioni su questa raccolta fondi, contattate Lucia De Marinis

Email: quinchosfirenze@gmail.com

Carmela Grieco + 39 3470382040
Casi Genny + 39 3288852734

Fonte: Europa Press